• Home
  • Fatti
  • Ambiente
  • Diritti
  • Cibo & Benessere
  • Cultura
  • Roma
  • Spettacolo
  • Viaggi
  • Torte & Salati
  • Poesia 2.0

Ven29032024

Ultimo aggiornamento03:24:57 PM

News:

Back Sei qui: Home Roma Nomine sanità: "Ombre tra Agenas e Regione Lazio

Roma e provincia

Nomine sanità: "Ombre tra Agenas e Regione Lazio

sanità lazio"Erogati 80.000 € all’Agenas ma non era gratis? Nell’atto compare Moirano, ex direttore generale dell’AGENAS, è lo stesso che è commissario straordinario all’Ipa e allo Spallanzani?". Lo chiede il consigliere alla Regione Lazio Fabrizio Santori.

"Sulle nomine Asl continuano ad esserci ombre su ombre e ora arrivano anche gli sperperi. La selezione doveva essere gratuita, come annunciato e sottoscritto in atti ufficiali dalla Regione Lazio, e oggi scopriamo che nel BURL dello scorso 5 giugno sono erogati 80mila euro a favore di A.GE.NA.S sul capitolo H 11726 come atto di convalida del Protocollo operativo della Selezione Direttori Generali e attività a supporto. Tutto ciò smentisce anche quanto era stato riportato al sottoscritto in risposta a una richiesta di chiarimenti sull’ammontare effettivo del costo della detta selezione. Del resto Zingaretti e la sua giunta sulla sanità ci hanno abituato a clamorose marce indietro e cambi di idee a seconda della convenienza come accaduto con la natura giuridica della Fondazione del Policlinico Tor Vergata”, così dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Salute che annuncia un’interrogazione urgente al presidente Zingaretti sulle clamorose ombre che emergono nel rapporto tra Agenas e Regione Lazio.

“Nello stesso Bollettino però appare un altro aspetto assolutamente poco chiaro e che denota un evidente quanto grave conflitto d’interesse. Fulvio Moirano, ex direttore generale dell’A.GE.NA.S., risulta infatti tra i firmatari del Protocollo d’Intesa tra l’ente che dirigeva e la Regione. Ci chiediamo se sia lo stesso Moirano che attualmente è commissario straordinario di Ifo e Spallanzani. Anche perché ad oggi risulta difficile pensare di riuscire a saperne di più, considerato che nel ricorso presentato dall’associazione  Codici è stato nella fase cautelare impedito di poter accedere a tutti gli atti che contornano questa torbida vicenda. Attendiamo naturalmente la smentita della Regione Lazio. E anche a breve”, conclude Santori.