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Roma e provincia

Lazio: nuova sforbiciata in arrivo, 361 poltrone in meno

taglio poltrone
La Giunta illustra alla Pisana i propri piani per Ater, enti parco, consorzi di bonifica e per lo sviluppo industriale. Risparmio stimato: oltre 4 milioni di euro l’anno.
 
La IV commissione Bilancio, e la I commissione, Affari costituzionali e statutari, si sono riunite oggi per ascoltare le relazioni della Giunta, propedeutiche alle leggi di riordino delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica (Ater), degli enti parco, dei consorzi di bonifica e di sviluppo industriale, così come è previsto dalla prima spending review regionale (legge 4/2013), in attuazione della normativa nazionale in materia di riduzione dei costi della politica.
 
Presente l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore. La seduta è stata presiduta dal presidente della IV commissione, Mauro Buschini (Pd). L’assessore alle Infrastrutture, alle politiche abitative e all’ambiente, Fabrizio Refrigeri ha illustrato le relazioni della Giunta sul riordino delle Ater, dei consorzi di bonifica e degli enti parco. L’assessore alle Attività produttive, Guido Fabiani, è invece intervenuto sul piano di riordino dei consorzi per lo sviluppo industriale.
 
Ecco, in sintesi, le modifiche agli attuali assetti prospettate dalla Giunta.
 
Ater: accorpamento delle sette aziende attuali in un unico soggetto con direzione generale a Roma e cinque uffici territoriali corrispondenti ai capoluoghi di provincia; riduzione dei membri dei consigli d’amministrazione da 49 (attualmente le Ater sono commissariate) a 5; riduzione del numero dei revisori dei conti da 21 a tre effettivi e da 14 a un solo supplente; azzeramento dei componenti dei comitati tecnici (da 42 a 0); risparmio di spesa stimato: non inferiore ai due milioni di euro annui.
 
Consorzi di bonifica: istituzione di due soli consorzi (uno per il Lazio Nord e uno per il Lazio Sud) in sostituzione dei dieci consorzi di bonifica esistenti, svolgendone le funzioni, i compiti e succedendone in tutti i rapporti giuridici attivi; i componenti dei consigli di amministrazione passerebbero così dagli attuali 110 a 22; i membri del comitato esecutivo da 30 a sei; dei 20 revisori dei conti attuali ne resterebbero soltanto due; risparmio stimato non inferiore a un milione di euro l’anno, derivante dalla soppressione di 130 poltrone;
 
Enti parco: fermo restando il numero (13), la proposta di legge di modifica del sistema degli enti parco dovrà mirare a una riduzione dei componenti dei consigli direttivi che passerebbero da 91 a 39, e dei componenti dei collegi dei revisori dei conti che passerebbero da 39 a 13; la stima dei risparmi è pari a 870 mila euro l’anno, di cui 340 mila derivanti dalla soppressione dell’Agenzia regionale dei parchi (Arp).
 
Consorzi per lo sviluppo industriale: nella relazione della Giunta si ipotizzano tre consorzi, anziché gli attuali cinque; i componenti dei consigli d’amministrazione dovrebbero passare da 35 a 9 o 15 al massimo; i componenti dei collegi sindacali da 25 a 15; il risparmio atteso è pari a 500 mila euro l’anno.