Roma e provincia
Ballroom: 14 giorni di musica
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- Pubblicato Giovedì, 19 Maggio 2016 07:58
- Scritto da Redazione
Si è conclusa domenica 15 maggio la terza edizione di BALLROOM, il format di intrattenimento che ha animato le notti degli Internazionali BNL di Roma. Sono stati 14 giorni di musica, intensi, dove si sono alternati più di 30 performance. Live, dj-set e concerti di artisti di primo piano, provenienti da tutto il mondo, in una rassegna che raccoglie intorno a se le migliori esperienze del clubbing internazionale, nella fantastica cornice del Foro Italico.
Con questa edizione del 2016, BALLROOM ha continuato il percorso avviato nel 2014, con l’obiettivo di unire cultura, spettacolo ed intrattenimento in un momento d’incontro, diventato appuntamento fisso per la Capitale. Sicuramente dopo un primo bilancio le serate più importanti sono state quelle di apertura e chiusura, entrambe firmate Goa, una delle realtà storiche della notte romana.
Ad aprire le danze giorno 4 maggio è stato il re della tachno tedesca Sven Vath. Tra i più conosciuti e apprezzati dj in attività, fondatore del Coocon, uno dei club e dei format più famosi del mondo. Sven Vath è il nome simbolo della scena techno europea ed internazionale. Cresciuto come dj nella club culture tedesca dei primi anni 80, negli ultimi trent’anni ha sviluppato uno stile unico, definendo gli standard internazionali a cui ancora oggi gran parte della scena internazionale si richiama. Ad introdurre Sven il dj, nonché direttore artistico del Goa, Giancarlino. Per la domenica di chiusura BALLROOM ha ospitato sul palco alcuni dei migliori artisti, come Fabrizio Sala, Adiel, Silvie Loto, dj Red ed altri, che durante l’anno animano il Goa, club che proprio quest’anno compie vent’anni e rappresenta uno tramite significativo tra l’Italia e la scena internazionale contemporanea.
Per salutare la fine di BALLROOM 16, siamo andati a parlare con chi queste due serate le ha vissute, se pur un po’ più nell’ombra rispetto agli artisti, con una certa responsabilità, il fonico Virgo (nonché fonico del Goa): “Per quanto riguarda la parte tecnica della serata d’apertura, ho seguito il soundcheck ed i vari sopralluoghi augurandomi che tutto andasse per il meglio. Quando poi ho visto Sven contento ed il pubblico divertito, lì ho capito che la serata era riuscita in pieno, ma l’emozione è sempre come la prima volta. Il Goa è ormai la mia seconda casa dove, con l’esperienza accumulata, ho imparato a capire ed a conoscere cosa il dj realmente vuole per creare quella giusta magia.”
Roberta Gigliotti
