Spettacolo
Ambra e la misteriosa scomparsa di W
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- Pubblicato Mercoledì, 19 Febbraio 2014 12:30
- Scritto da Redazione
Cosa può diventare la vita quando ci si accorge di aver perso una parte importante di sé? Un dramma! E' questo che accade a V, una donna comune, nata in un giorno qualunque, ora alla ricerca del suo pezzo mancante W.
Sul palco del Vittoria c'è solo lei, Ambra Angiolini, nei panni di una donna fragile e sensibile abbandonata alle insidie della quotidianità, pronta follemente a calarsi nella parte di un'altra donna più cinica, rabbiosa e ingiusta. E noi spettatori ci affacciamo magicamente su una realtà spietata, fatta di altruismo pronto a trasformarsi subito in egoismo, dove si consumano guerre, dove vige il tagli e cuci tra amici, il vivi e lascia vivere di chi in politica si posiziona al centro.
Un mondo cinico dove non c'è posto per il povero, il vecchio, il disoccupato, l'immigrato. Come non riconoscersi in tutto questo? E' un mondo vuoto, il nostro, quello raccontato criticamente da Stefano Benni e interpreto con maestria da Ambra.
C'è follia e comicità in questa ricerca spasmodica del pezzo mancante. Che a mancare sia la doppia W del nonno Wilfredo che ormai non c'è più, o la scomparsa del coniglietto Walter, o l'amicizia sfumata con la compagna di scuola Wilma, o la storia chiusa tragicamente con il fidanzato Wolmer… infine che sia una W, o il contatto con la parte più vera del nostro essere, a tutti noi manca qualcosa. Ci accorgiamo di vivere da surclassati un quotidiano che non ci appartiene.