Fallito il confronto in Regione, viene presentata in queste ore da CISAL Terziario la richiesta ufficiale di spostamento in sede ministeriale del tavolo di confronto della vertenza Milano 90 - la più significativa a livello nazionale, in quanto legata al futuro occupazionale di 424 persone -. Scaduta ieri sera (ndr l'altro ieri), presso la Regione Lazio, la fase amministrativa della procedura di mobilità senza che le parti in causa siano riuscite a ricomporre la controversia, è stata concordata in extremis con il Gruppo Scarpellini una proroga di 15 giorni prima del licenziamento collettivo del personale. “Deludenti, finora, l’approccio mostrato sia dalle Istituzioni coinvolte, nello specifico i Questori della Camera dei Deputati e il Sindaco di Roma, sia dall’Imprenditore, a fronte del profondo senso di responsabilità dei lavoratori, che stanno continuando a prestare servizio senza retribuzione”. E’ quanto dichiarato da Vincenzo Caratelli, Segretario Generale di CISAL Terziario, che auspica che nelle prossime due settimane i contatti tra il Gruppo e le Istituzioni portino a una positiva soluzione del problema.