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Roma e provincia

Fantasmi a Roma

fantasmi a roma
Presso il Teatro romano „In Portico“ in Circ.ne Ostiense, 197, alla Garbatella, "Periferia" della Capitale d'Italia, TEATRI ITALIANI e TEATRANDO AMANDO, in collaborazione con la CLEAN SERVICE S.r.l. presentano la rappresentazione teatrale intitolata "Fantasmi a Roma" che riprende rielaborandola la commedia della famosa pellicola del 1961 diretta dal regista Antonio Pietrangeli.
 
In sintesi, sotto il cielo di  Roma, in una villa patrizia, la Contessa di Roviano vive sola. Apparentemente! Perché con lei vivono, si fa per dire, un’allegra brigata di fantasmi. Come dice  la Contessa, ormai abituata al quotidiano  rapporto con i suoi coinquilini,: “per diventare fantasma devono essere dipartiti di morte violenta in quella casa, appartenenti alla famiglia die Roviano,  ed avere una predilezione per il Teatro.” Lo scopo degli interpreti di questa divertente commedia teatrale, sarà quindi quello di condividere col pubblico intervenuto le numerose e caotiche vicissitudini familiari.
 
Libero adattamento di Francesco PROIETTI e Annamaria GARGOTTICH, musiche di Emanuele PULEIO, luci di Enrico POMPILI, Regia di Francesco PROIETTI. Con Alberto CACCIALUPI, Angelo CANNARILE, Annamaria GARGOTTICH, Luigi STANZIANI, Iolanda MASI, Marco MANCINI, Maria PIGNATELLI, Maurizio SINIBALDI, Nicola Rosario CAPOBIANCO, Patrizia TRUCCA, Roberta BRACCI, Pietro BIAGINI, Gabriele PROIETTI.
 
 
LA LOCATION – Il Teatro "In Portico" è inserito all’interno della Struttura parrocchiale di Santa Galla di cui però abbiamo poche notizie da S. Gregorio Magno, che ricorda alcuni tratti edificanti della sua vita nel IV libro dei "Dialoghi", e da S. Fulgenzio di Ruspe che scrisse una "Lettera a Galla, vedova" (Migne). Visse dal 504 al 550 in un periodo particolarmente difficile della storia di Roma, devastata dalle invasioni barbariche. Suo padre, Q. Aurelio Simmaco, descritto come "persona impagabile, onore del genere umano", da suo genero Severino Boezio, ebbe tre figlie: Proba, Galla e Rusticiana. La prima si dedicò subito alla vita religiosa; Rusticiana fu sposa di Severino Boezio; Galla sposò un giovane esemplare, di cui non ci è stato tramandato il nome, e rimase vedova dopo appena un anno. Si dedicò allora alla preghiera e alla cura dei poveri. Ogni giorno serviva un pranzo per dodici poveri nella sua casa. Un giorno - antica tradizione conosciuta già in un distico dell'XI sec. che contornava il ciborio della sacra icona - apparve una luce dall'alto; ella comprese che era un segno divino; mandò a chiamare il Vescovo di Roma, il Papa Giovanni I°, e dalla luce apparvero degli angeli che consegnarono al Papa un'icona della Madonna con Bambino. Con essa egli benedisse la folla che si era radunata, e tutte le campane di Roma di misero a suonare da sole, e scomparve la peste che seminava strage nella città.( www.santagalla.it )
 
ATTIVITA‘ PARROCCHIALI – Nella Comunità della Garbatella si svolgono attività fondate su carità, catechesi e teatro. Questo il trinomio delle attività della parrocchia di Santa Galla sulla Circonvallazione Ostiense. Tra la gente della Garbatella, nella relazione tra persone, c’è un substrato di solidarietà tra le famiglie che attinge le sue radici nella storia del quartiere. La Garbatella, infatti, è una delle zone a più alta densità abitativa. Il territorio parrocchiale comprende circa 25mila abitanti, la maggior parte dei quali anziani. «I giovani non si possono permettere queste case e riescono a ritornare solamente dopo qualche anno, quando ereditano gli appartamenti. L’elevato numero di anziani è un continuo allarme che il territorio suona nei confronti della parrocchia. Per questo cerchiamo di essere un anello di congiunzione che offre, per quanto possibile, alcuni servizi». La carità, sull’esempio di Santa Galla che rimasta vedova ospitava e offriva ogni giorno da mangiare ai poveri nella Roma devastata dalle invasioni barbariche, caratterizza le attività della parrocchia. Il gruppo della Caritas si concentra in due settori: la diaconia, con un gruppo avente un diacono permanente che ha organizzato una segreteria dove chiunque può essere accolto e ascoltato, e il centro di ascolto che cerca di fronteggiare l’emergenza sociale. Presenti anche la San Vincenzo e un gruppo di volontari che una volta al mese prestano servizio alla mensa per i senza fissa dimora della stazione Ostiense. Oltre alle normali attività di catechismo, tutti i gruppi della parrocchia, dai bambini agli adulti, incentrano il loro percorso settimanale sulle letture della domenica. In questo modo tutta la comunità nei giorni precedenti alla Messa lavora sulla stessa Parola. Il catechismo viene sempre accompagnato da attività ludico­-ricreative, cercando di valorizzare il bellissimo teatro In Portico.
Ma Santa Galla è nota anche per il suo monumentale organo, tra i più grandi d’Europa con ben cinquemila canne, quattro tastiere e ottanta registri, l'unico totalmente meccanico ancora funzionante a Roma. È uno strumento che, oltre all’utilizzo prettamente liturgico, permette uno spazio di dialogo con i cultori della musica, credenti e non.
 
TRAMA DELL’OMONIMO FILM - Il principe di Roviano vive con quattro fantasmi (larve d'antenati morti di morte violenta) in un antico palazzo della vecchia Roma. La singolare convivenza trascorre con reciproca e tranquilla comprensione fino al giorno in cui il vecchio principe fa esplodere uno scaldabagno tentando di ripararlo e ne rimane vittima. L'incidente, se da un lato offre la possibilità all'anziano gentiluomo di congiungersi in spirito ai diletti antenati, pone dall'altro le premesse di una preoccupante minaccia per tutti: quella dello sfratto. Federico Roviano, nipote del principe, non chiede infatti di meglio che sacrificare il palazzo dei Roviano alla speculazione edilizia, traendone quel lauto guadagno a lui necessario per affrancarsi dalla schiavitù, soprattutto economica, che lo lega a Rossana, un'attrice pettegola e festaiola. Per allontanare la minaccia del piccone demolitore occorre che l'antico palazzo venga proclamato monumento nazionale. Subito gli eterei inquilini ricorrono all'aiuto di un pittore cinquecentesco, Caparra, che abita una vecchia torre dell'Appia Antica. La promessa di ospitalità nell'antico palazzo induce il pittore a dar mano ad un affresco che però, scoperto da un intenditore, viene giudicato di trascurabile importanza, con vergogna del Caparra e disperazione degli altri. Ma i fantasmi non disarmano: san bene come vanno le cose, in questo mondo. (http://www.comingsoon.it/film/fantasmi-a-roma/18907/scheda/ )
 
SCHEDA TECNICA
·         GENERE: Commedia
·         ANNO: 1961
·         REGIA: Antonio Pietrangeli
·         SCENEGGIATURA: Ennio Flaiano, Ruggero Maccari,Antonio Pietrangeli, Ettore Scola
·      ATTORI: Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Sandra Milo, Tino Buazzelli, Eduardo De Filippo, Belinda Lee, Claudio Gora, Ida Galli, Franca Marzi, Lilla Brignone, Enzo Maggio, Alberto De Amicis, Enzo Cerusico, Claudio Catania, Michele  Riccardini, Bruno Scipioni, Grazia Collodi, Duilio D'Amore, Mario Maresca, Graziella Galvani, Luciana Gilli, Anna Maria Di Pace, Elvira Tonelli, Antoinette Weynen, Nadia  Marlowa, Antonella Della Porta.
·         FOTOGRAFIA: Giuseppe Rotunno, Michele Cristiani
·         MONTAGGIO: Eraldo Da Roma
·         MUSICHE: Nino Rota
·         PRODUZIONE: FRANCO CRISTALDI PER LUX FILM, VIDES CINEMATOGRAFICA, GALATEA FILM
·         DISTRIBUZIONE: LUX FILM - RICORDI VIDEO, VIVIVIDEO, PANARECORD
·         PAESE: Italia   DURATA: 100 Min   FORMATO: SCHERMO PANORAMICO TECHNICOLOR
 
CRITICA: "Pietrangeli ha diretto un film garbato, uno spettacolo piacevole, che sebbene a volte un po' troppo indugiato e insistente, partecipa della fiaba e della satira. Vi compaiono, divertiti molti interpreti. Ottima la fotografia di Rotunno, realistica per i vivi e maiolicata per i defunti". (Luigi Pestelli, "La Stampa", 2 aprile 1961).
 
ROMA DAL 09 AL 12 APRILE 2015
TEATRO „ IN PORTICO“
CIRCONVALLAZIONE OSTIENSE, 197