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Ambiente

Fucino 2015

terremoto1915
 
Nel Centenario del terremoto, esperti internazionali a confronto su geologia e sismicità.
Pescina (AQ), 19-24 aprile 2015
 
I forti terremoti avvenuti negli ultimi anni hanno messo in luce il ruolo della geologia nello scenario di danneggiamento, confermando che la pericolosità sismica non può essere valutata solo in base allo scuotimento, ma deve essere integrata da informazioni relative alla vulnerabilità fisica dell’area colpita.
 
In che modo le tracce geologiche dei terremoti del passato possono contribuire a valutare la pericolosità sismica di un territorio? Quale aiuto può venire dall’analisi geologica dei siti archeologici e dagli studi sulla tettonica? 
 
Attorno a questi quesiti si confronteranno nella città di Pescina (AQ) gli oltre 180 scienziati e ricercatori, esperti di paleosismologia, tettonica attiva e archeosismologia, provenienti da 25 nazioni. L’evento è coordinato da ISPRA, INGV, Università dell’Insubria e rappresenta il Sesto Workshop Internazionale di INQUA (International Union for Quaternary Research), l’associazione di riferimento per gli studiosi delle discipline afferenti al Quaternario e alla Geologia dell'ambiente.
Il luogo scelto è particolarmente significativo. Ricorre quest’anno il Centenario del tragico terremoto che colpì il Fucino e la Marsica il 13 gennaio 1915, provocando 30 mila morti e gravissimi danni al territorio. La scossa di magnitudo 7 della scala Richter  (11 Mercalli) fu una delle più vaste e devastanti mai avvenute nell’Italia centrale. 
ISPRA ha contribuito significativamente agli studi sugli effetti geologici degli eventi sismici nell’ambito delle attività INQUA. Nel 2007 l’Istituto ha realizzato la Scala ESI (Environmental Seismic Intensity Scale) una misurazione di intensità sismica basata esclusivamente sugli effetti sull’ambiente, che integra le scale tradizionali e  consente di definire tale intensità sulla base di tutti gli effetti a disposizione. Inoltre, nel 2011 ISPRA ha coordinato il gruppo di lavoro che ha prodotto l’EEE Catalogue, un database  per la raccolta dei dati relativi agli effetti geologici dei terremoti recenti, storici e paleo avvenuti in varie parti del mondo. La catalogazione e la classificazione degli effetti geologici consente di confrontare in maniera standard gli eventi sismici del passato e di individuare le aree maggiormente vulnerabili a causa di effetti di sito.