• Home
  • Fatti
  • Ambiente
  • Diritti
  • Cibo & Benessere
  • Cultura
  • Roma
  • Spettacolo
  • Viaggi
  • Torte & Salati
  • Poesia 2.0

Ven29032024

Ultimo aggiornamento03:24:57 PM

News:

Back Sei qui: Home Cultura Love and life: tutto Chagall al chiostro del Bramante

Cultura

Love and life: tutto Chagall al chiostro del Bramante

gli amanti Marc Chagall
L'anelito alla libertà, il forte senso religioso, la voglia di vivere e l'amore sono i sentimenti e le emozioni che Marc Chagall ha racchiuso nella sua arte. Tutto questo, un occhio attento lo cattura in un solo sguardo visitando la mostra Love and Life allestita al Chiostro del Bramante di Roma, fino al prossimo 26 luglio.
 
Oltre 140 opere tra dipinti, disegni e stampe provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme narrano l'amore tra il grande pittore ebreo e la moglie Bella Rosenfeld. Ma ci sono anche i ricordi dell'infanzia, della vita nella città natia Vitebsk in Russia e il simbolismo ebraico. Il suo mondo era colorato e con la scelta dei colori vivaci comunicava il suo ottimismo. La mostra curata da Ronit Sorekci racconta la lunga vita di Chagall (1887-1985) nella sua interezza, un tesoro iconografico immenso che documenta dalle esperienze personali alla cultura ebraica.
 
Il simbolismo ebraico lo notiamo nell'immagine della capra quale allegoria alla speranza e alla fiducia, la capanna che ricorda la celebrazione della festa dopo l'esodo, poi l'asino simbolo biblico e il suonatore di violino che ritroviamo nella feste ebraiche. Con i suo quadri egli volle dare al mondo l'immagine di se stesso dinanzi all'Olocausto.
 
Per quanto riguarda le tecniche adoperate, si avverte nella sua pittura l'influenza delle avanguardie francesi dal cubismo al fauvismo. Fu durante il suo primo soggiorno a Parigi che rimase colpito dalle ricerche sul colore dei Fauves e da quelle del cubista Robert Delaunay. Tuttavia, rimase sempre ai margini di questi movimenti e la sua rielaborazione presenta senz'altro un tocco originale. Per la semplicità delle forme dipinte lo si collega al primitivismo della pittura russa del primo Novecento, ma con il passare del tempo il colore diventa il solo protagonista. I vivi colori si espandono sulla tela superando ogni contorno, ogni corpo, ogni forma. 
Angela Francesca D'Atri