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Fatti

Missione nello spazio profondo: la Nasa punta sul motore a propulsione ionica

spazio profondo


La NASA ha annunciato che il suo motore avanzato a propulsione ionica è in funzione da 48 mila ore o cinque anni e mezzo, senza soste per il carburante non stop.

 Sviluppato sotto la NASA's Evolutionary Xenon Thruster (NEXT) project, il motore ora detiene il record per la più lunga durata di prova di qualsiasi tipo di sistema di propulsione spaziale mai realizzato. Next è un sistema di propulsione elettrico solare in cui l'energia elettrica è generata dai pannelli solari della sonda che vengono utilizzati per alimentare il propulsore ionico da 7 kW. In questo, le particelle di gas xeno sono elettricamente caricate e poi accelerate ad una velocità massima di 90 mila miglia all'ora (145.000 km / h).

Questi propulsori sono già stati utilizzati su veicoli spaziali, come ad esempio la sonda Dawn della NASA, gli ingegneri sono molto interessati a questa tecnologia per le prestazioni che sono molto superiori rispetto ai motori tradizionali a propellente chimico. Il test è stato effettuato in una camera sotto vuoto a Glenn Research Center della NASA a Cleveland, Ohio, dove il propulsore NEXT lavora continuamente giorno e notte. Nel mese di dicembre, aveva già superato le 43 mila ore di funzionamento, quando è passato alle 48 mila ore il consumo di propellente allo xeno era di 870 kg generando un impulso totale che avrebbe richiesto più di 10.000 kg di propellente per razzi convenzionali per applicazioni analoghe.

La NASA spera di utilizzare la versione NEXT o parte di essa in una vasta gamma di missioni nello spazio profondo. La spinta fatta da un motore a ioni è molto piccola rispetto ad un razzo chimico, ma è molto alta l'efficienza combinata con la sua capacità di durare per anni e anni, ciò significa che può costruire una velocità sorprendente nel tempo. Per quanto riguarda il modello di prova, è sulla buona strada per una meritata pensione. "Il propulsore NEXT ha operato per più di 48.000 ore", dice Michael J. Patterson, uno dei ricercatore principali del progetto NEXT. "Noi volontariamente termineremo questo test alla fine di questo mese, con il propulsore completamente operativo. Vita e prestazioni hanno superato i requisiti per ogni missione scientifica futura."