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Roma e provincia

A Castel Gandolfo il convegno "Fragilità, pandemia, fraternità umana che si prende cura del creato"

Frafilita pandemia

Riflessioni multidisciplinari, a cura dell'associazione Nuovi Castelli Romani, sabato 30 ottobre 2021, alle 9.30, presso la Cripta della parrocchia pontificia di San Tommaso da Villanova. Focus dell'incontro è la crisi pandemica, intesa come un momento per riscoprire la preziosità della fragilità delle cose e degli uomini

Un invito a riflettere sulla pandemia in maniera multidisciplinare: teologica, scientifica, medica, farmacologica e umanistica. Con questo obiettivo, l'Associazione dei Nuovi Castelli Romani organizza l'incontro "Fragilità, pandemia, fraternità umana che si prende cura del creato", in collaborazione con la parrocchia pontificia di San Tommaso da Villanova, il 30 ottobre 2021 a Castel Gandolfo. Con questa iniziativa, supportata e voluta dal suo direttivo, in particolare Luigi Brescini e Angelo Manfrè, l'Associazione NCR, attiva da un ventennio sul territorio dei Castelli Romani e di Roma, promotrice di iniziative in ambito sanitario, umanistico e culturale, riprende l'attività con rinnovato slancio dopo la pausa dovuta all'emergenza da Covid-19.

L'evento, patrocinato dai comuni di Castel Gandolfo e Nemi e dalla casa farmaceutica Angelini, con la partecipazione di importanti autorità istituzionali, religiose, culturali, imprenditoriali, apre il dibattito sul tema sanitario e scientifico a cura di professori ordinari nell'ambito della medicina, di relatori esperti nel settore della farmacologia e dell'industria farmaceutica. Focus dell'incontro è la crisi pandemica, intesa come un momento per riscoprire la preziosità della fragilità delle cose e degli uomini. Fragilità da curare con amore.
La fragilità per la fede cristiana è la cifra di tutte le creature, "terra buona", degli uomini, " i tralci" fratelli del Figlio, la "Vite", di modo che è dentro lo stesso mistero di Dio, nel Figlio, la fragilità non presuntuosa, né da rigettare, ma continuamente sostenuta da una tenerezza di Padre. In concreto questo vuol dire prendersi in carico tutto e tutti, anche noi con infinita tenerezza. Di conseguenza la pandemia può diventare un'occasione di amore rinnovato. Come dice Papa Francesco "non si esce mai come prima...".

Intervengono S.E. Mons.Vincenzo Apicella,vescovo diocesi di Velletri-Segni; Don Tadeus Rozmus SDB, parroco chiesa pontificia San Tommaso da Villanova; Milvia Monachesi, sindaco di Castel Gandolfo; Alberto Bertucci, sindaco di Nemi; Carmelo Pandolfi, professore ordinario Ateneo pont. Regina Apostolorum di Roma; Giancarlo Pantaleoni, professore ordinario F. R. di Farmacologia Università degli studi dell'Aquila; Antonio Concistrè, dottore in Arterial hypertenson and vascular biology Università La Sapienza di Roma; Claudio Letizia professore di Medicina interna e senatore accademico Università La Sapienza di Roma; Ettore Pompili, presidente onorario Ass. Nuovi Castelli Romani.

È prevista la partecipazione di esponenti dei movimenti dei Focolari e dei Francescani. Sono presenti, inoltre, rappresentanti di enti locali, dei sindaci dei Castelli romani e delle autorità militari.

Un messaggio di particolare rilievo è giunto dal Quirinale. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato la meritevole iniziativa augurando ai relatori un buon lavoro.
E anche dalla Presidenza del Consiglio sono giunti gli auguri di buon lavoro. Il presidente Mario Draghi ha ringraziato per l'invito ma non potrà partecipare perché impegnato per il vertice del G20, in programma a Roma il 30 e 31 ottobre.

Ingresso libero - per partecipare è necessario esibire la certificazione verde Covid-19 (Green pass).