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Gio28032024

Ultimo aggiornamento03:24:57 PM

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Diritti e Doveri

Ohi Maro’

 

marò indiaLa sera dell’ultimo dell’anno, il signor Presidente della repubblica, ha fatto un bel discorso alla Nazione tutta ed, essendo Capo delle Forze Armate, ha mandato un saluto ai nostri due militari ingabbiati nell’India misteriosa.Li ha chiamati per nome, li ha rassicurati che…beh, se non oggi, domani, o dopodomani o fra qualche tempo…vabbeh qualcosa si farà. 
Ottimo. Dopo tutto è solo dal giugno 2012 che sono lì accusati di omicidio, un omicidio strano, forse compiuto in acque internazionali, forse compiuto con armi diverse da quelle a loro in uso, forse…loro non c’entravano niente. Comunque il comandante della loro nave, eroicamente, ha fatto salire un manipolo di soldati indiani e li ha fatti portare via…un Nelson redivivo!
 
Poi, verso Natale 2012, quando tutti siamo più buoni, gli indiani hanno dato ai due un permesso per tornare in Italia…i marò e tanta gente che aveva vissuto con stupore la vicenda tira un sospiro di sollievo: evviva, l’Italia s’è desta. Che bello, che bel Natale, tutti assieme: il ministro Terzi di Sant’Agata afferma a chiare lettere che i nostri ragazzi restano in Italia dove si valuterà il loro operato e si deciderà nel merito. L’allora Presidente del Consiglio, Mario Monti, fa una fotografia storica con i due soldati…il che è bello ed istruttivo. Ma questa storia non piace a tutti ed allora, dietrofront, i due soldati vengono caricati e rimandati in India! 
 
Si inventano le scuse più strane, si dice che la nostra cultura giuridica non è all’altezza di quella indiana, che il ministro Terzi ha sbagliato e che…se i due non tornano indietro gli indiani si mangiano l’ambasciatore e la commessa per gli elicotteri…I marò son belli e bravi ma gli elicotteri volano e portano tanti soldi…Il ministro Terzi, schifato si dimette…nobile d’animo e di lignaggio…
 
I due tornano e si comincia a parlare di possibile pena di morte: noi non estradiamo delinquenti in paesi ove è prevista, per le loro malefatte, la pena di morte e mandiamo a morire due ragazzi innocenti? Dai, diteci che è uno scherzo, non è possibile. E poi, in ogni caso, c’è un giurista che sappia qualcosa del diritto dell’India? C’e’ qualcuno che possa dire qualcosa che non sia preceduto da un “forse” o da un “magari…”?. Si può andare in India ed, a muso duro, dire “Quanto deve durare questa storia?” Domandare è lecito, rispondere e cortesia e potrebbe sollevare gli animi di tanta gente che ha un cuore nel petto e non un calcolatrice.
 
Ma la nemesi storica colpisce l’Itaglietta e gli indiani dicono, notizia recente, che non vogliono gli elicotteri… questo non fa che aggravare la posizione dei nostri due…se prima, con i soldi sul tavolo, si giocava sporco, ora che i soldi non ci sono più come finirà? 
Nei giorni passati un deputato è andato nei centri di accoglienza e smistamento degli immigrati ed è stato lì sino a che la situazione non si è risolta; forse farà lo stesso il nostro Ministro degli Esteri anche se, al momento, pare che stia bonino bonino. 
Qualche anno fa, dei giovani Top Gun americani, per gioco, ammazzarono decine di persone che, festose, stavano andando a sciare: in un batter d’occhio furono rimpatriati e giudicati dalla loro Corte Marziale. 
 
Ma loro erano americani, il popolo di Rambo, che torna a prendere chi è rimasto prigioniero; noi proprio Rambo non siamo ma è una vergogna che ci facciano passare da Rimba…

 Fabrizio Corbera