Windows Xp va in pensione
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- Pubblicato Domenica, 30 Marzo 2014 12:00
- Scritto da Redazione
Come ogni anno, nelle prime 2 settimane di aprile, Microsoft aggiorna e modifica i propri Sistemi Operativi con interventi importanti.
Talvolta viene rilasciato un Service Pack, che racchiude l’insieme degli aggiornamenti precedenti più altre sostanziali modifiche di sicurezza che spesso non vengono neanche menzionate. Quest’anno possiamo affermare che l’8 aprile è veramente una data storica per l’informatica, in quanto sancisce la fine del rilascio di aggiornamenti di sicurezza per il più venduto e più utilizzato Sistema Operativo di tutti i tempi: Windows Xp.
La denominazione “XP” sostituiva la parola inglese “Experience” cioè stava a significare che l’OS era stato scritto avvalendosi delle esperienze dei precedenti sistemi (Win 95, Win 98, Win 2000 ed il poco conosciuto Millenium) ed infatti il longevo Windows Xp va in pensione dopo ben 13 anni. Questo non significa che se avete un computer con questo OS installato dal 9 aprile non funzionerà più, bensì non verrà più supportato dalla casa madre, quindi fine dell’assistenza e degli aggiornamenti di sicurezza.
Inoltre la problematica è doppia, perché quando verranno rilasciati gli aggiornamenti dei sistemi attuali (Vista, Win 7, Win 8.1 e le varie versioni Server), verranno anche elencate (e quindi scoperte da tutti) le vulnerabilità che saranno corrette, ma che rimarranno su Windows Xp in quanto non più supportato: per gli hacker sarà un gioco da ragazzi sfruttare queste falle di pubblico dominio per introdursi nei sistemi altrui e utilizzare dati e informazioni in modo fraudolento.
Bisogna riconoscere a Microsoft di aver contribuito sostanzialmente, nel bene e nel male, alla storia dell’informatica di inizio millennio con i 13 anni di Xp, dal 2001 al 2014, sarà grande il dispiacere per i nostalgici che dovranno prima o poi abbandonare il loro appassionante e splendido Windows Xp.
Alessandro Polidori