Ambiente
Una ricchezza chiamata spazzatura
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- Pubblicato Martedì, 01 Aprile 2014 16:58
- Scritto da Redazione
La ciliegina sulla torta, sono i rifiuti che vengono inviati in Germania perché non siamo in grado di smaltirli, in questo caso possiamo riassumere i costi in tale modo: il costo per il prelievo dai cassonetti, la suddivisione dei materiali in aziende specializzate, il trasporto verso l’estero, il pagamento del servizio allo stato tedesco per il “favore che ci concede”, il pagamento dell’azienda tedesca che tratta la nostra immondizia e come se non bastasse l’acquisto di materie prime dalla Germania che guarda caso sono i nostri stessi rifiuti riciclati!
Ma stiamo scherzando? NO, è proprio quello che succede in Italia perché il nostro stato non è in grado di progettare un investimento a lungo termine che risolverebbe il problema dei rifiuti, anzi diventerebbe una forma di guadagno. Distruggiamo energia nei termovalorizzatori e ci respiriamo l’aria che ci restituiscono, spendiamo soldi per costruire impianti che servono a distruggere delle risorse energetiche invece di sfruttarle.
La raccolta differenziata in Italia è stata avviata da alcuni anni a “macchia di leopardo” esclusivamente perché la Comunità Europea ci costringe a raggiungere dei parametri certificati di differenziazione dei rifiuti, ma è noto dalle cronache, come vengono trattati questi rifiuti che i cittadini si impegnano a differenziare perché mossi comunque da un senso civico di responsabilità personale, gettati insieme a tutti gli altri perché non esistono sistemi per il riciclo in Italia (a parte qualche iniziativa imprenditoriale che cura i propri interessi), evitando di pagare ulteriori somme per l’invio all’estero.
E’ ovvio che a monte di tutto questo devono esserci aziende ben strutturate e aiutate inizialmente dallo Stato che si occupano della trasformazione e della ricollocazione sul mercato delle materie prime. Ci sarebbero ampi margini economici per tutti, cittadini compresi che sarebbero incentivati a differenziare i rifiuti per avere sconti sulle tasse, ma soprattutto le nostre splendide città sarebbero più pulite e vivibili!