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Nessun impatto dei dazi sul Made in Italy
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- Pubblicato Mercoledì, 29 Ottobre 2025 11:34
- Scritto da Redazione
La lettura di Confimprenditori dei dati Istat diffusi oggi
"I dati diffusi oggi dall'Istat confermano quanto Confimprenditori sosteneva da tempo, ovvero che i dazi imposti dagli Stati Uniti non hanno minimamente intaccato la forza dell'export italiano oltreoceano. Anzi, indicano l'esatto contrario: a settembre le esportazioni verso gli USA sono aumentate del 34,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. È la prova che il Made in Italy, quando è autentico e di qualità , continua a essere richiesto e apprezzato in tutto il mondo."
Così il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, commenta i numeri diffusi dall'Istat.
"Si tratta di un risultato che smentisce chi prevedeva una frenata. L'Italia cresce negli Stati Uniti più della Germania (+11%) e della Francia (+8%) nel medesimo periodo. I nostri settori chiave, alimentare, moda e arredo, continuano a trainare la domanda americana, con valori che superano complessivamente i 9 miliardi di euro nel trimestre estivo. Un segnale di solidità che va tutelato e potenziato, non ostacolato da politiche europee miopi e autolesioniste. Questi dati indicano che il vero rischio per le nostre imprese non arriva da Washington ma da Bruxelles. Le politiche industriali dell'Unione Europea hanno spalancato le porte all'importazione incontrollata di prodotti a basso costo, in particolare da Cina e Paesi asiatici. Nel solo 2024, l'import di autovetture cinesi in Europa è aumentato del 37%, mentre quello di abbigliamento ha superato i 27 miliardi di euro, con un incremento del +29%. Il risultato è un mercato interno distorto, dove il prezzo schiaccia la qualità e migliaia di PMI italiane vengono penalizzate da regole e costi che i nostri concorrenti esterni non rispettano."

