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Roma e provincia

Diabete mellito e rischio cardiovascolare se ne è parlato all'Abbazia di San Nilo a Grottaferrata

diabete grottaferrata

Sabato 13 maggio si è svolto a Grottaferrata, presso la Sala Conferenze della Biblioteca del Monumento Nazionale dell'Abbazia di San Nilo, il convegno di prevenzione sanitaria "Diabete Mellito e rischio cardiovascolare: quali sono le principali complicazioni emergenti", organizzato e promosso dall'Associazione Nuovi Castelli Romani (APS) con il patrocinio dei comuni di Grottaferrata, Castelgandolfo, Frascati e Nemi. Il convegno ha avuto come tema l'analisi, lo studio e il confronto dei numerosi esperti intervenuti riguardo la diffusione e l'evoluzione del Diabete Mellito nelle società occidentali, e non, e sulle conseguenze sanitarie e nello specifico cardiovascolari prodotte da questa malattia in relazione con le prospettive di sviluppo futuro di tali complicazioni. I lavori sono stati introdotti e aperti dal professor Claudio Letizia, Professore Ordinario di Medicina Interna Università La Sapienza, e dal Dottor Giovanni Sarli, Direttore UOC Cardiologia, Ospedale San Sebastiana di Frascati, a cui hanno seguito i saluti istituzionali delle autorità comunali e dell'Azienda Sanitaria territoriale Asl Roma 6. Sono, infatti, intervenuti, in rappresentanza delle istituzioni: Francesco De Feo, Egumeno del Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata; il Sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo; il sindaco di Castel Gandolfo Alberto De Angelis; il consigliere delegato di Nemi Carlo Massa; il dottor Roberto Corsi Direttore Sanitario ASL; il Presidente Onorario Associazione NCR Ettore Pompili.
Ai saluti istituzionali sono seguiti i vari panel ed interventi di docenti e professionisti del settore che hanno affrontato nel dettaglio le varie patologie e fisiologie dello sviluppo di questa malattia approfondendone gli aspetti caratterizzanti in relazioni alle complicazioni portate dal Diabete Mellito e delle sue conseguenze in relazione con le possibili cure e metodologie di risoluzione e prevenzione. Durante l'evento tra gli altri sono intervenuti: il dottor Luigi Petramata, Ricercatore Medicina Interna Università La Sapienza, sul tema "Cardiopatia e vasculopatia diabetica"; il dottor Luca Di Lullo, Uoc Nefrologia Ospedale Colleferro L. Parodi, approfondendo le ripercussioni della "Nefropatia diabetica"; la professoressa Elena Pacella, Professore associato di oculistica Università La Sapienza, riguardo le complicazioni portate dalla "Retinopatia diabetica"; il dottor Piero Papi Ricercatore di Odontoiatria Università La Sapienza, su "Paradontopatia e diabete"; e la professoressa Susanna Sclomer, Professore Associato di Cardiologia Università La Sapienza, approfondendo le "Differenze di genere nelle malattie cardiovascolari".
Durante il convegno, organizzato con l'azione del Direttivo dell'Associazione dei Nuovi Castelli Romani e da Aracne TV, si è partiti analizzando il dato di casi di Diabete Mellito nel mondo che è in continuo aumento, con un tasso di crescita esponenziale, sia nei paesi industrializzati (40%), sia in quelli in via di sviluppo (70%). Un incremento riguardante soprattutto il Diabete di tipo 2 (in Italia circa 80-90% dei casi), spesso connesso all'aumento di casi in stato di sovrappeso e obesità, oltre al fenomeno dell'invecchiamento della popolazione e, soprattutto, dalla scarsa attenzione alla prevenzione sanitaria. Un' attenzione su cui i relatori hanno voluto sottolineare l'importanza della prevenzione nei confronti di una malattia subdola spesso non compresa e non diagnostica, ma che avrà in futuro una maggiore diffusione. Si stima pertanto che nel 2025 avremo nel mondo oltre 700 milioni di diabetici. Da qui la necessità di un' attività di prevenzione orientata soprattutto a quello che riguarda la correlazione tra Diabete di tipo 2 e patologie cardiovascolari, soprattutto alla luce di numerosi studi nazionali ed internazionali che hanno messo in evidenza come circa un paziente su tre presenti una patologia cardiovascolare. La pericolosità del Diabete per il cuore (infarto, scompenso cardiaco) aumenta quanto più si combina con altri fattori di rischio come il genere, l'ipertensione, il fumo, l'obesità, o la displidemia. Da qui la necessità di un'azione di approfondimento, prevenzione e confronto su questi temi per sensibilizzare il territorio e i professionisti del settore su una maggiore trasparenza e comunicazione con le realtà locali per sviluppare al meglio azioni di prevenzione. Un tema fondamentale sia a livello sanitario che sotto il profilo socio-culturale che ha trovato un fecondo riscontro nelle autorità locali e nelle realtà professionali, studentesche e produttive.
Il prossimo appuntamento, con l'attuazione pratica del progetto, si terrà nella mattinata di sabato 10 giugno, sempre a Grottaferrata, presso Piazzale della Croce Rossa, dove verrà effettuata la fase di screening gratuito alla cittadinanza.